Poteva andarci
peggio
-potevamo diventare come quelli
che commentano le notizie
sui quotidiani online
come quelli che leggono
un libro l’anno
per non sentirsi in colpa
che bastano titoli & facce
e non serve mai
andare più a fondo
come quelli che sorridono solo
nella foto profilo
che si vendono nella maniera più
brillante
e offline
non sono niente
Potevamo diventare come quelli
che dicono “ormai”
che le rivoluzioni le vedono solo
in streaming
per commentarle poi a
pranzo con i
colleghi
Potevamo diventare come quelli che
dieta a maggio e dopo le feste
city car, iTunes, gita fuori porta
per la crisi
come quelli che hanno tante citazioni
e nemmeno un pensiero
quelli che non si guardano mai
indietro
quelli che si sono dimenticati
che c’erano anche loro
Potevo diventare come quello
ancora aggrappato a
quella città, quel tempo
quell’illusione
quel dolore
Potevo
ed era facile
diventarlo
Ma grazie a te, a voi
alle trincee e alle risate
con fatica
a stento
sono riuscito a
diventare
me
stesso.
Marco Zangari © 2014
Last drink in Big Sur
Diario di viaggio di uno che è ripartito
sabato 22 marzo 2014
sabato 17 agosto 2013
Naviganti
ogni sigaretta
spenta a metà
è un atto di
indicibile coraggio
per gli uomini che
navigano nel buio
facendo a meno
di stelle e
mappe
Marco Zangari © 2013
domenica 14 luglio 2013
Ultime
seduto davanti ad
una sera infinita
non riesco a ricordare
il nostro ultimo bacio
o l’ultima volta
che abbiamo fatto
l’amore
sdraiato nella
notte spietata
ricordo esattamente le
mie ultime preghiere
le tue
ultime bugie
in piedi dentro
un’alba gelida
guardo la pioggia che
bagna il nostro giardino
cancellando le nostre
ultime impronte
che non portano più
da nessuna
parte.
Marco Zangari © 2013
una sera infinita
non riesco a ricordare
il nostro ultimo bacio
o l’ultima volta
che abbiamo fatto
l’amore
sdraiato nella
notte spietata
ricordo esattamente le
mie ultime preghiere
le tue
ultime bugie
in piedi dentro
un’alba gelida
guardo la pioggia che
bagna il nostro giardino
cancellando le nostre
ultime impronte
che non portano più
da nessuna
parte.
Marco Zangari © 2013
sabato 2 febbraio 2013
Il mondo da sotto
luci basse di mattina
nuvole basse
cariche di pioggia &
pensieri astratti
albero di mango
nel violetto, nel grigio
nello scuro
case che sembrano vuote
cieli che sembrano vuoti
e a furia di fissarli
ti senti anche tu
come loro
orizzonte schiacciato
annerito
come foto sottoesposte
foto che metti nel cassetto
ed eviti sempre di
guardare
rari rumori di auto
che seguono i battiti
del tuo cuore
visioni
del mondo
da sotto.
Marco Zangari © 2013
lunedì 22 ottobre 2012
Quello che so fare
il meccanico mi chiede
se so come cambiare
l’olio
l’uomo della banca,
se sono capace di
accendere un mutuo
a tasso variabile
il muratore, come si fa
a tirare su muri eterni
l’elettricista, come
sistemare l’impianto in caso di
black-out
rispondo di no
tutto quello che so fare
è scrivere poesie
e quando lo faccio
abbatto i loro muri
e non ho bisogno delle loro luci
-schizzo dritto verso il
cielo
anche senza
olio.
Marco Zangari © 2012
se so come cambiare
l’olio
l’uomo della banca,
se sono capace di
accendere un mutuo
a tasso variabile
il muratore, come si fa
a tirare su muri eterni
l’elettricista, come
sistemare l’impianto in caso di
black-out
rispondo di no
tutto quello che so fare
è scrivere poesie
e quando lo faccio
abbatto i loro muri
e non ho bisogno delle loro luci
-schizzo dritto verso il
cielo
anche senza
olio.
Marco Zangari © 2012
martedì 19 giugno 2012
Hank '09
guardo gli annunci
scuoto la testa
nessuno cerca un genio-
nemmeno oggi.
strano.
mi verso ancora
da bere.
Marco Zangari © 2009
lunedì 28 maggio 2012
Onora questo foglio
Onora questo foglio
scrivi solo le parole
che vanno scritte
Onoralo e guardati ogni tanto
allo specchio
e guarda il cielo
e guarda le pozzanghere
e guardati le mani
e guarda Dio su di un
tavolo
sporco di vino
alle 7 del mattino
Onoralo e ricorda
che non potrai mai stare dietro
ai tuoi sogni notturni
ai tuoi sogni estivi
alle tue dolci perversioni
alle tue serenate ubriache
a tutte le storie ascoltate
da tutta la gente incontrata
in tutte le strade del mondo
ai tuoi ricordi in camicia di forza
alle pisciate nei campi di rose
alle tue fughe
ai tuoi ritorni
ai momenti in cui ne hai abbastanza
e a quelli che sai
che non bastera’
Onora questo foglio
dicendo solo quello
che vuoi dire tu
-cucina inondata dal sole
i tuoi pensieri sul lavandino a
scongelare
Onoralo
e se puoi
amalo.
Marco Zangari © 2012
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